
26 febbraio, 2006
Da una lacrima sul viso

25 febbraio, 2006
Musicoterapia in televisione


Cliccando sul titolo di questo post si accede alla pagina di Rai International on line e si può visionare la registrazione della puntata.
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23 febbraio, 2006
Improvvisare od eseguire?
Questa domanda mi piace un sacco perchè mi ci sento proprio "in mezzo". Va da sè che non c'è una risposta univoca ma è un buon punto per riflettere sulla disciplina musicoterapica. Anche il ragionamento che seguirà è pieno di ulteriori domande quindi consiglio vivamente a coloro che sperano in una soluzione definitiva di abbassare le aspettative. Partiamo dall'inizio: non esiste un'unica posizione sull'importanza delle competenze musicali relative all'operatore di musicoterapia. Ci sono alcuni metodi, scuole, tecniche e modelli di musicoterapia che non prevedono conoscenza e padronanza dell'arte esecutiva, improvvisativa o compositiva da parte del musicoterapeuta. Spesso (ma ci sono notevoli eccezzioni) chi si approccia alla formazione in musicoterapia proveniendo dal mondo clinico (neuropsichiatri, psichiatri ecc.), o chi (da musicista) aspira al riconoscimento sociale ed economico che queste professioni promettono, una volta diplomato, sfrutta soprattutto il potere dinamicizzante, regressivo, evocativo della musica ricavabile da procedure di ascolto guidato che di per sè stesse non obbligano in nessun modo il professionista a possedere competenze musicali di qualche tipo. Oltre alle caratterisitche succitate, le tecniche musicoterapiche che non prevedono esecuzione o improvvisazione hanno il vantaggio di essere ripetibili, standardizzabili, numerabili: tutti elementi che, insieme ad altri, favoriscono la ricerca e la sperimentazione di tipo quantitativo. In questa categoria non è raro trovare delle compilation, dei repertori...insomma delle selezioni possibili di incisioni che per qualche motivo vengono consigliate. Ci sono altri metodi che invece sottolineano senza mezzi termini la necessità che il musicoterapeuta sia un musicista, anzi, un musicista d'eccellenza. Sto pensando a tutto il movimento della musicoterapia centrata sulla musica. In questo post vorrei riflettere su un'ulteriore suddivisione che esiste all'interno di questa seconda posizione: se accettiamo, per questa discussione, che l'operatore di musicoterapia deve possedere delle capacità strumentali medio-alte, concretamente come le impiega durante l'incontro con l'utente o il gruppo di utenti? Cosa esegue...se esegue? Cosa improvvisa ...se improvvisa? Esiste un repertorio musicoterapico? Per quello che mi è sembrato di capire, ma accetto volentieri smentite, in Italia, una volta superato il famigerato ed ormai obsoleto iato tra musicoterapia attiva e musicoterapia recettiva, chi si riconosce tra i musicoterapeuti musicisti immediatamente sottolinea l'importanza dell'improvvisazione: in altre parole, appartenere alla famiglia della musicoterapia musico-centrata è uguale a definirsi abili improvvisatori. Addirittura se per sbaglio "esegui" qualche cosa, che tradotto significa "scegli un pezzo dal tuo repertorio e lo suoni", vieni guardato come uno che non ha capito niente di musicoterapia. Ricapitolando: se fai musicoterapia ma non sei musicista puoi eseguire tramite disco tutti i repertori che vuoi...se fai parte invece dei musicoterapeuti musicisti ti è concesso solo di improvvisare. Per far contenti tutti bisognerebbe prendere in considerazione altre due possibilità: improvvisare un'esecuzione ed eseguire una improvvisazione :-). Ma in cosa consiste questa improvvisazione?
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18 febbraio, 2006
Il suono sottile
L'Associazione Culturale Fuscus Club – La Valle del Nestore, di Castiglion Fosco, organizza, in collaborazione con la Pro Loco di Monteleone d'Orvieto "IL SUONO SOTTILE", conferenza concerto sugli aspetti fisici e metafisici del suono e della musica di Riccardo Misto. L'appuntamento è per sabato 18 febbraio alle ore 17.30 presso il Teatro dei Rustici di Monteleone d'Orvieto, in Piazza del Municipio.
Nel minuscolo e bel Teatro, il più antico tra i quattro più piccoli teatri del mondo, il musicista e musicoterapeuta Riccardo Misto illustrerà i fondamenti teorici della musica orientale. Suonerà antichi strumenti tipici dell'India e canterà con la tecnica degli overtones (armonici), conducendo lo spettatore in un affascinante "viaggio sonoro". Saranno rivelate e fatte sperimentare alcune tecniche del Nada Yoga (yoga del suono), millenaria disciplina indiana e tibetana che presuppone l'origine vibratoria, e quindi musicale, di ogni essere del creato. I mandala sonori, realizzati da Silvia Refatto, commenteranno visivamente i vari momenti artistici e musicali proposti nel corso della conferenza e della serata.
Riccardo Misto è musicista, musicoterapeuta, autore e compositore. E' presidente dell'ARMON, Associazione per la Ricerca sulla Musicoterapia Orientale Nada Yoga. Ha lavorato con Pino Donaggio nella realizzazione di colonne sonore per il cinema e la TV ed ha pubblicato lavori originali su musicassette e CD. Membro Fondatore del Gruppo '90 ArtePoesia di Padova, svolge attività concertistica da solista e in formazioni etniche di world music, suonando numerosi strumenti delle varie culture extraeuropee (sarod, sitar, rebab, oud, santur, yan chin, saz, tampura, veena). Ha pubblicato articoli sul suono, la musica e la terapia per varie riviste (Progetto Uomo-Musica, Enciclopedia Medicina Alternativa, I Nuovi Delfini, Psicolab). E' docente di Nada Yoga (yoga del suono) e Overtones singing (Canto Armonico). Ha pubblicato nel '99 il CD di musica new age "New India Company" e nel 2004 il CD antologico "Rebab Collection".
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Nel minuscolo e bel Teatro, il più antico tra i quattro più piccoli teatri del mondo, il musicista e musicoterapeuta Riccardo Misto illustrerà i fondamenti teorici della musica orientale. Suonerà antichi strumenti tipici dell'India e canterà con la tecnica degli overtones (armonici), conducendo lo spettatore in un affascinante "viaggio sonoro". Saranno rivelate e fatte sperimentare alcune tecniche del Nada Yoga (yoga del suono), millenaria disciplina indiana e tibetana che presuppone l'origine vibratoria, e quindi musicale, di ogni essere del creato. I mandala sonori, realizzati da Silvia Refatto, commenteranno visivamente i vari momenti artistici e musicali proposti nel corso della conferenza e della serata.
Riccardo Misto è musicista, musicoterapeuta, autore e compositore. E' presidente dell'ARMON, Associazione per la Ricerca sulla Musicoterapia Orientale Nada Yoga. Ha lavorato con Pino Donaggio nella realizzazione di colonne sonore per il cinema e la TV ed ha pubblicato lavori originali su musicassette e CD. Membro Fondatore del Gruppo '90 ArtePoesia di Padova, svolge attività concertistica da solista e in formazioni etniche di world music, suonando numerosi strumenti delle varie culture extraeuropee (sarod, sitar, rebab, oud, santur, yan chin, saz, tampura, veena). Ha pubblicato articoli sul suono, la musica e la terapia per varie riviste (Progetto Uomo-Musica, Enciclopedia Medicina Alternativa, I Nuovi Delfini, Psicolab). E' docente di Nada Yoga (yoga del suono) e Overtones singing (Canto Armonico). Ha pubblicato nel '99 il CD di musica new age "New India Company" e nel 2004 il CD antologico "Rebab Collection".
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16 febbraio, 2006
Musicoterapia Coreana

E' divertente questa cosa!
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09 febbraio, 2006
Quale musica ascoltare per...?

Elementi musicali potenzialmente stimolanti:
- cambiamenti imprevedibili del tempo
- cambiamenti imprevedibili o improvvisi del:
volume
ritmo
timbro
altezza (frequenza)
armonia
- ampie variazioni nell’arrangiamento del pezzo
- dissonanze inaspettate
- accenti inaspettati
- timbri aspri e striduli
- assenza di struttura e forma nel pezzo
- improvvisi accelerando, ritardando, crescendo e diminuendo
- interruzioni inaspettate nella musica
Elementi musicali potenzialmente rilassanti:
- tempo senza variazioni
- stabilità o cambiamenti graduali del:
volume
ritmo
timbro
altezza (frequenza)
armonia
- modulazioni armoniche prevedibili
- cadenze appropriate
- linee melodiche prevedibili
- ripetizione
- struttura e forma
- timbri delicati
- pochi accenti
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04 febbraio, 2006
Piatto oscillante



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