Il titolo del post ma ancora di più la divertente vignetta apre la discussione in molte direzioni, anzi, più che aprire la discussione rinnova le tante domande che da sempre costellano questa disciplina.La musicoterapia è davvero una psicoterapia? (cfr. P.L. Postacchini e la sua storica e citatissima distinzione tra musicoTerapia e Musicoterapia). Se lo è che ruolo gioca la musica in questo processo? (cfr. K. Bruscia e la sua storica e citatissima distinzione tra musica in terapia e musica come terapia). E se lo è chi può farla? E tutti quegli esseri umani che ad oggi sono tradizionalmente "gli utenti" della musicoterapia (leggi bambini, uomini e donne autistici, bambini, uomini e donne con plurihandicaps, uomini e donne con problematiche psichiatriche croniche, bambini, uomini e donne con la Sindrome di Down e potrei andare avanti così per molto) come fanno a starsene fermi e buoni sdraiati su un lettino?
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