Non bisogna essere musicisti per partecipare o avere dei benefici da una seduta di musicoterapia. Proprio perchè la maggior parte degli utilizzatori della musicoterapia non hanno avuto una alfabetizzazione strumentale precedente, gli incontri di musicoterapia sono sempre strutturati in modo tale da sfruttare la tendenza innata in tutti gli essere umani, ognuno al proprio livello di sviluppo, a fare ed apprezzare la musica.
• Gli operatori di musicoterapia partono dal presupposto che tutti gli esseri umani, a prescindere dall’età o dal background musicale, possiedono una capacità base per apprezzare e produrre musica. Questa capacità di base non richiede il talento o lo studio approfondito che caratterizza la carriera del musicista professionista ma deriva dagli apprendimenti e dalle conquiste fatte nelle fasi del normale processo di crescita dell’essere umano. Detto in altro modo: il processo di sviluppo umano predispone tutti ad essere dei “fautori” di musica e amanti della musica ad un livello basilare. Questa musicalità naturale insita in ogni essere umano prevede la capacita in potenza per apprendere a:
- cantare
- suonare dei semplici strumenti
- muoversi a ritmo sulla musica
- essere influenzati dagli elementi musicali
- percepire le relazioni tra i suoni
- ricordare la musica
- immaginare dei suoni
- dare un significato ad un’esperienza musicale
• Naturalmente in un contesto clinico, i musicoterapeuti spesso incontrano utenti con problematiche fisiche o mentali che interferiscono con queste competenze musicali di base. Tra l’altro si può capire molto, relativamente alla patologia del utente, proprio valutando quale delle competenze musicali di base sono scomparse o sviluppate in modo inadeguato. Per esempio un utente con problemi a livello comunicativo può non essere in grado in base alla specifica natura del suo disturbo di: cantare, articolare il testo di una canzone, riprodurre dei ritmi o delle melodie, ordinare delle sequenze sonore o partecipare attivamente in un gruppo in cui si fa musica.
• Si presta sempre molta attenzione ad adattare le proposte di musicoterapia alle abilità dei utenti evitando così qualsiasi occasione che possa causare danno o sofferenza immotivata di qualsiasi tipo. I musicoterapeuti devono anche essere consapevoli che alcuni utenti potrebbero avere reazioni fisiologiche e/o psicologiche negative in un contesto sonoro musicale.
• Un altro concetto importante è poi quello delle preferenze dell’ utente relativamente al tipo di proposte musicali, allo stile della musica e al mezzo con cui si concretizza l’espressione musicale.
Categorie: [FAQ] [Riflessioni]
Tags: [FAQ sulla musicoterapia] [musicoterapia] [musicaterapia] [musico terapia] [musica terapia] [musicoterap.blogspot.com] [Paolo Caneva] [blog musicoterapia]
08 gennaio, 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento