Categorie: [FAQ] [Riflessioni]
Quali fattori determinano in che modo, quale musica verrà usata?
Gli incontri di musicoterapia sono programmati tenendo presenti vari fattori. Per prima cosa, il musicoterapeuta deve scegliere quale tipo di esperienza musicale usare rispetto agli obiettivi del processo terapeutico e alle necessità dell' utente. Ognuna delle esperienze che descriveremo di seguito richiedono, da parte dell’utente, risposte differenti ed hanno ovviamente potenziali effetti differenti. Per esempio, improvvisare e comporre sono entrambe due esperienze musicali creative ma una, l’improvvisazione, si svolge su un piano estemporaneo mentre la composizione no. Inoltre l’improvvisatore esegue lui stesso la sua musica mentre il compositore si affida di solito ad un esecutore. Continuando con questo confronto, creare la propria musica è piuttosto diverso dal riprodurre o eseguire la musica già composta da qualcun altro. Un esecutore deve trasmettere fedelmente le idee musicali di un’altra persona, mentre chi improvvisa o compone è preoccupato solo delle sue idee. Infine l’ascolto è abbastanza diverso dagli altri tipi di esperienza musicale perchè prevede la ricezione della musica senza essere coinvolti nella sua creazione o produzione. L’ascoltatore è attivo ma è attivo in modo diverso dall’improvvisatore, il compositore o l’esecutore. Le implicazioni terapeutiche di queste differenze sono moltissime.
• L’improvvisazione è più adatta per quegli utenti che devono sviluppare la spontaneità, la creatività, la libertà di espressione, la comunicazione e le abilità interpersonali. Molte categorie di utenti diverse manifestano queste necessità, dai bambini con disturbi della sfera emozionale, agli adolescenti che non riescono a controllare i loro impulsi, ai bambini con ritardo dello sviluppo agli adulti con problematiche psichiatriche. L’improvvisazione rende in grado questi utenti di comunicare e condividere emozioni e sentimenti con altri e nello stesso tempo li aiuta ad organizzare in maniera adeguata i loro pensieri e le loro idee.
• Le esperienze esecutive sono più indicate per quegi utenti che necessitano di sviluppare le abilità sensomotorie. Apprendere dei comportamenti adattivi, mantenere l’orientamento nella realtà, apprendere diversi comportamenti di ruolo, identificarsi con i sentimenti, le emozioni e le idee degli altri o lavorare cooperativamente per il raggiungimento di obiettivi comuni sono le competenze di base per cantare o eseguire musica precomposta. Per esempio se durante un incontro di musicoterapia lavoriamo sul canto, possiamo aiutare quelle persone che hanno difficoltà nel parlare favorendo il miglioramento dell’articolazione e della fluenza. Al contrario il cantare in gruppo può sviluppare l’orientamento nella realtà negli individui anziani o aiutare le persone con ritardo mentale a sviluppare comportamenti adatti al contesto sociale e interpersonale o ancora a sviluppare la coesione in un gruppo o una famiglia disfunzionale.
• Suonare gli strumenti può aiutare gli utenti con disabilità fisiche per sviluppare la coordinazione grosso e fine motoria. Il suonare gli strumenti abbinato alla lettura della notazione (non necessariamente in forma tradizionale sul pentagramma) può aiutare i bambini con disabilità dell’apprendimento a sviluppare l’integrazione uditiva- motoria o visivo-motoria. Con bambini con disturbi della sfera emozionale, il suonare gli strumenti in gruppo può essere usato per superare problemi comportamentali o per controllare l’impulsività. Gli strumenti possono anche aiutare gli individui con ritardo mentale a comprendere meglio il mondo degli oggetti.
• Le attività che prevedono la composizione sono usate con quegi utenti che hanno bisogno di imparare a prendere delle decisioni e a mantenere degli impegni e trovare strategie per lavorare in modo funzionale, economico e dentro certi limiti. Spesso l’idea espressa in una composizione è un pensiero o un sentimento importante per quella persona. Probabilmente l’esempio migliore in questa situazione è la tecnica della creazione/composizione di canzoni (Songwriting). Con i bambini in ospedale questa tecnica può diventare un mezzo per esprimere e comprendere le loro paure per poi lasciarle sul foglio di carta! La scrittura di canzoni può diventare anche per gli adulti malati di cancro un contenitore per esprimere i loro sentimenti sulla vita, la morte e diventare un dono d’addio per le persone amate. Gli utenti con problematiche legate all’assunzione di stupefacenti o alcol spesso trovano il gruppo di composizione di canzoni un mezzo efficace per esaminare pensieri irrazionali e paure e per documentare la loro intenzione di cambiare.
• Le esperienze in cui viene proposto l’ascolto di norma sono quelle con utenti che necessitano di essere attivati o rilassati dal punto di vista fisico, emozionale, cognitivo o spirituale, dal momento che queste sono i tipi di risposte che l’ascolto musicale elicita. Per esempio gli utenti ospedalizzati trovano che l’ascolto della musica sia d’aiuto per rilassarsi, ridurre lo stress, gestire il dolore e regolarizzare le funzioni fisiologiche quali il ritmo cardio-circolatorio e quello respiratorio. L’ascolto può anche essere attivante ed energizzante. Con utenti psichiatrici l’ascolto di canzoni invariabilmente va a toccare pensieri e idee che necessitano di essere esaminate e discusse e contemporaneamente fa emergere sentimenti che necessitano di essere espressi e condivisi. Con soggetti in psicoterapia l’ascolto di musica può essere usata per stimolare fantasie, associazioni e ricordi che contribuiscono notevolmente al processo. Infine con le persone anziane l’ascolto di musica può facilitare il ricordo strutturato e la revisione della loro vita.
• Con bambini con ritardo mentale e difficoltà di apprendimento, esercizi di ascolto percettivo possono essere usati per costruire, creare abilità di riconoscimento di stimoli uditivi. Ascoltare canzoni e seguirne il testo può anche aiutare questi bambini ad imparare e memorizzare colori, numeri, vocaboli particolare, sequenze di comportamento e tutta una serie di materiale accademico. Infine con tutti gli utenti l’ascolto di musica offre un ausilio inimitabile per facilitare esperienze a livello spirituale (peak experiences). Tali esperienze infondono speranza e coraggio mentre riconfermano la bellezza della vita.
Categorie: [FAQ] [Riflessioni]
Tags: [FAQ sulla musicoterapia] [musicoterapia] [musicaterapia] [musico terapia] [musica terapia] [musicoterap.blogspot.com] [Paolo Caneva] [blog musicoterapia]
12 gennaio, 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento