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Per tutti coloro che come me fanno musicoterapia girovagando tra un centro e l'altro, il problema del trasporto degli strumenti non è indifferente. Ovviamente avere uno studio dove l'utente viene per fare musicoterapia è la soluzione ideale ma...Un primo livello problematico è legato innanzitutto al mezzo che possediamo. Nel mio caso sto attendendo con ansia un Doblò che mi permetterà finalmente di viaggiare senza occupare con gli strumenti oltre al bagagliaio anche il sedile posteriore. Dopo che si è risolto il problema auto però rimane da risolverne un altro. Come scarico tutti gli strumenti? Come li porto nella stanza, nel corridoio, nel salone della struttura in cui faccio musicoterapia? Io uso dei carrelli (forse un giorno me ne compererò uno) che normalmente vengono adoperati all'interno dell'istituto. Quello nella foto me lo prestano i cuochi ed il giorno in cui il programma prevede la musicoterapia stanziale (io mi piazzo in una stanza e gli operatori mi portano gruppetti di 12 anziani), dopo aver scaricato gli strumenti riconsegno il carrello in cucina e a fine giornata lo riprendo per fare il percorso inverso. Nei giorni in cui il programma prevede invece musicoterapia a domicilio e sono io che giro per i piani e i reparti della struttura mi tengo il carrello per tutto il giorno. Quello del carrello è un problema legato anche alla quantità di strumenti che si posseggono e si portano in giro. Inizialmente mi bastava un borsa trolley che trascinavo. Ora le cose sono un pò più complesse.
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20 dicembre, 2005
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1 commento:
Ciao Roberto, sono andato a vedere, dopo la tua segnalazione, il tuo post ed effettivamente abbiamo affrontato e risolto il problema nell'unico modo in cui si può risolvere quando non hai un posto "fisso" da adibire a studio di mt. Ci sono delle sfumature ma il succo è quello: metto le ruote agli strumenti e me li porto dietro!
ciao
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